Crushed______ tra Arte e Moda

Lamiere contorte, vetri rotti, motori fracassati

In primo piano

gambe velate e tacchi a spillo

Donne glamour

Feticci di una società sull’orlo del disastro…

lori Adragna

 

 

Fondere arte e moda______

 

Medesimo tema affrontato dal mondo dell’arte e della moda______

ARTE una recensione di Crash di Claudio Di Carlo

MODA Crushed imperfections di Giulia Mitarotonda

Claudio Di Carlo- Crash-cm-195x94-olio-su-tela-2006-Galleria-Bongiovanni-Bologna

Crash, la grande tela che intitola la personale di Claudio Di Carlo tenutasi nel 2006: un paio di gambe calzate da scarpe frivole inquadra un disastroso incidente. Nello spazio plumbeo privo di tonalità calde, il fattore realtà, reso con la tecnica vicina al linguaggio della grafica pubblicitaria, tende a spersonalizzarsi. Diventa pittura “più vera del vero”, assumendo connotazione di metafora tragicamente ironica, cui non è estranea una vena di critica sociale.

Tutti i dipinti ripropongono temi analoghi seppure con misurate diversità formali.

In Die lange nacht, citazione della lunga notte brechtiana, si nota a margine l’inquietante corteo di camion allontanarsi nel buio.

Claudio di Carlo -Die Lange Nacht-cm-126x92-olio-su-tela-2006-Galleria-Bongiovanni-di-BolognaDie Lange Nacht-cm-126x92-olio-su-tela-2006-Galleria-Bongiovanni-di-Bologna

In Notte glam, sempre ambientato nell’oscurità, è un viso femminile a risaltare. Carico di sensualità, sembra bere a sorsate avide la notte, noncurante della tragedia che si consuma lì accanto. Nell’intento del pittore “le due scene neanche si sfiorano, racchiuse in una incolmabile distanza spazio-temporale”.

Claudio di Carlo -Notte-Glam-cm-180x124-olio-su-tela-2006

Ancora: Cosmic relaxation e Le livide matin, dove spicca una figura intera vista da dietro. Una top model che sembra sfilare impassibile sulla stessa corsia di una macchina cappottata. Un’immagine da rivista di moda inserita in un contesto drammatico.

Claudio di Carlo -Cosmic-Relaxation-cm-197x124-olio-su-tela-2006

Claudio di Carlo -Ce-Livid-Matin-cm-125x92-olio-su-tela-2006-collezione-privata

Per l’artista “la bellezza, sia pure effimera, ha il potere di esorcizzare il crollo della società consumistica”. La donna del Di Carlo per altro, è intrisa di simbologia erotica, carica com’è di oggetti fetish e ripresa nei particolari con la prospettiva del voyeur. Il binomio freudiano eros e thanatos, riproposto da Bataille, è fonte d’ispirazione del pittore, specie per il concetto esposto dal filosofo di “erotismo tragico”: istante in cui piacere e dolore sembrano finalmente unificarsi.

Claudio di Carlo -installazione mostra Crash - 2006 - Galleria Horti Lamiani - Roma

In un angolo della galleria che ospitava la mostra, una Megàne incidentata ad arte, sulla falsariga delle “compressioni” di César. Come sonoro, strombazzamenti di clacson e liti fra automobilisti tratti dal film di Jean-Luc Godard, Week End (1967), viaggio attraverso orrori e devastazioni lungo un’autostrada. Da sottofondo alle movenze di una modella in raso blu notte e tacchi a spillo, femme fatale, oggetto del desiderio muto e irraggiungibile. Non a caso fa notare lo stesso pittore, Crash, suono onomatopeico dell’incidente, in slang americano vuol dire anche “incontro d’amore”.

(tratto dalla recensione di lori Adragna)

http://www.claudiodicarlo.org/

 

Trovare analogie tra Arte e Moda è diventato un bisogno profondo… in questo momento della mia vita…

E qui abbiamo una testimonianza di come Arte e Moda possano viaggiare su binari paralleli, salvo poi scontrasi e dunque Crushare ….tra l’altro le foto di Sebastiano Rossitto sono fantastiche!

Dimostrazione che la moda può prendere ispirazione anche da vecchie auto in fase di demolizione….ci è data dalla prima collezione della giovanissima fashion designer italiana Giulia Mitarotonda: 5 capi, dove ha utilizzato tonalità cromatiche e texture che richiamano le compressioni e pressature utilizzate nella rottamazione delle automobili usate.

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

Tagli e linee futuristiche per una collezione che trae vita da oggetti ormai inanimati.

Imperfezioni Pressate_______ La collezione parte da uno stravolgimento di forme, dalla fine di un ciclo di vita, per rinascere con un altro aspetto e funzione, pur mantenendo cromatismi e texture che rievocano compressioni e pressature.

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

Per ottenere questo effetto si serve di lana e seta in varie gradazioni di grigi: opaca e ruvida da un lato, liscia e lucente dall’altro.

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

I copricapi sono velette rivisitate con un’anima in fil di ferro ricoperto da vari materiali: filo di lana, rafia o resti di tessuto. Le scarpe sono lavorate con una foglia d’argento e una sostanza corrosiva che dà un effetto ruggine.

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

La collezione ha sfilato a febbraio 2011, durante AltaRoma, come Final Work dell’Accademia di Costume di Moda, classificandosi terza, nella sezione “Talents 2011”, a pari merito con Sara Schiavo.

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

(Testi tratti By http://www.lanciatrendvisions.com)

Giulia Miratonda Fashion Designer Foto © Sebastiano Rossitto

 http://imperfezionicompresse.blogspot.com/

 

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