SVELATA: Moreno Ratti

SVELATA: Moreno Ratti

SVELATA: Moreno Ratti

 

Al poeta che cerca di penetrare il mistero di una pietra, che bussa dicendo “fammi entrare”, la pietra risponde che […] non c’è senso che possa sostituirti quello del partecipare./ Anche una vista affilata fino all’onniveggenza / non ti servirá a nulla senza il senso del partecipare./ Non entrerai, non hai che una sensazione di quel senso, appena un germe, una parvenza. […] (Wisława Szymborska “Conversazione con una pietra”).

 


SVELATA: Moreno Ratti

SVELATA: Moreno Ratti

Per entrare, quindi, bisogna mettersi in gioco perché non c’è nulla che il nostro affannarsi possa trattenere, neppure con l’ausilio della memoria. Ciò che viviamo passa, eppure se il poeta riesce a meravigliarsi davanti alla realtà che lo circonda può esclamare tutto è mio, niente mi appartiene. In questo senso, la poetessa/o l’artista vogliono indicare una strada, inevitabile quando la poesia è chiamata a svelare l’inganno, a fare chiarezza, a caratterizzarsi per un’etica che si propone di dire la verità sulla vita.

(Liberamente tratto da Una poesia per svelare l’inganno, Wisława Szymborska di Salvatore Sechi)

SVELATA: Moreno Ratti

SVELATA: Moreno Ratti

Con Svelata l’idea nasce dalla volontà di realizzare un vaso senza tempo, che sia classico e moderno allo stesso tempo, proprio come il materiale di cui è fatto.

Serie di vasi fatti a mano ricavati da un unico pezzo di marmo Bianco di Carrara.

Pezzi Unici, realizzati a mano in marmo Bianco di Carrara in esclusiva per Matter of Stuff.

Il rapporto tra la forme moderne e classiche si rivela grazie alle abili mani dell’artigiano che scolpisce il pezzo. Anche in questo vaso di Moreno Ratti un’idea che si ispira alla poetica del non finito e che affida al futuro fruitore la scelta della sua modifica definitiva.

SVELATA: Moreno Ratti

SVELATA: Moreno Ratti


Lorenzo Damiani, Paolo Ulian e Moreno Ratti, Victoria Wilmotte, Marco Guazzini, Kossi Aguessy, Stefania Di Petrillo, Tsukasa Goto, Sylvestre Gauvrit, Leonardo Lera e Stefano Graziano hanno scelto di partecipare alla sfida di creare oggetti ed arredamento di design, facendo un uso coscienzioso di questa preziosa risorsa e sono all’interno di Carrara Design Factory, una start up il cui obiettivo è dare continuità ad una tradizione che dura da oltre due millenni, attraverso l’etica e l’estetica interpretati da designer e scultori che condividono la nostra missione. Un’altissima percentuale del Marmo di Carrara viene spesso lasciata inutilizzata o scartata, divenendo uno spreco insensato di una risorsa in estinzione. Il loro obiettivo è quello di dare un maggior valore a questa risorsa esauribile, utilizzando ogni singola scaglia di marmo.

www.morenoratti.com/

www.matterofstuff.com/

 

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