Gioielloinarte

Gustav Klimt Beech forest

Gustav Klimt Beech forest

I suoi primi passi in mezzo al bosco sono come i passi di un bambino. Fa un giro stretto intorno al posto di guardia, quasi avesse paura di lasciarlo. Ma gli alberi lo attirano verso di loro come per un incantesimo. Un po’ alla volta prende ad inoltrarsi, procede tra le colline. Se sentirà odore di un incendio tornerà indietro di corsa. Non è in effetti ancora un bosco, ma una speranza, una promessa per il futuro. Il disco del sole si svela qua e là tra le cime degli alberi, camminando ci si immerge tra scaglie di luce. Non è un bosco rumoroso questo, è un bosco molto silenzioso; come un cimitero. Bosco di solitudine. I pini sono dritti, seri e sottili. Come un reparto di reclute che sta aspettando l’istruttore. Questo piace al guardiano che va in giro: il gioco delle ombre e delle luci. Cammina su aghi di pino secchi. I pini hanno un manto sempreverde, che ondeggia lieve. Sono vestiti di vita e di morte, alla rinfusa.

(Da Di fronte ai boschi di A.B.Yehoshua)

 

Luisa Bruni Horro Vacui

Luisa Bruni Horro Vacui

Uno dei due progetti vincitori del concorso Internazionale di gioiello indetto dall’Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma che ha avuto come tema: Il preziosismo pittorico di Gustav Klimt”….si è ispirato proprio a questo splendido quadro di Klimt….parlo di Luisa Bruni con Horror Vacui.

 

Sono dell’opinione che un “concept”, inteso in senso contemporaneo del termine, sia difficile da riscontrare in un oggetto “tradizionale” che per definizione è fuori dal tempo e al di sopra di interpretazioni filosofiche nonchè, appunto, concettualistiche. L’idea progettuale è quella di riprodurre la ricchezza pittorica di Klimt utilizzando differenti materiali, come il rame, l’ottone e l’oro, per restituire attraverso una tecnica molto minuziosa le pennellate vibranti e autunnali dell’opera “Il faggeto”. (Luisa Bruni)

Luisa Bruni Horro Vacui - retro

Luisa Bruni Horro Vacui – retro

 

Ecco alcuni gioielli dei partecipanti al concorso …tra cui ovviamente i vincitori. Scusate per le foto ma le condizioni non permettevano di meglio! Per alcuni ho fatto la gentilezza di inserire le loro, mi scusino gli altri ma chi avrà tempo e curiosità di vederli dal vivo potrà andare alla mostra che si terrà fino al 5 giugno a Roma…(sotto tutti i dettagli).

Due le sezioni: gioiello contemporaneo – gioiello tradizionale…

Due i vincitori dunque: Luisa Bruni con Horror Vacui per il gioiello tradizionale, Marta Bonifacio

premio per il gioiello contemporaneo con Cosmic Kiss.

Marta Bonifacio Cosmic Kiss

Marta Bonifacio Cosmic Kiss

Il concorso è nato con l’intento di valorizzare, promuovere e diffondere la cultura dell’arte del gioiello, dimostrare la valenza di un lavoro che, pur basandosi su un’alta tecnica esecutiva, contenga ricerca, innovazione e contemporaneità. Rendere dialettico il rapporto materia-tecnica-creatività per arrivare a unire il fare con il pensare e imprimere al lavoro quell’impronta unica che nasce dal valore di chi sa guardare il mondo con gli occhi della fantasia e della poesia.

Nel 150° anniversario della nascita di Gustav Klimt il concorso ha voluto rendere omaggio a un artista che, avvalendosi del suo peculiare preziosismo pittorico, seppe interpretare e analizzare la profonda inquietudine del suo tempo.

Francesca Gabrielli Nuda veritas

Francesca Gabrielli Nuda veritas

 

Jie Sun Big fish

Jie Sun Big fish

Agnieszka Kiersztan Lei

Agnieszka Kiersztan Lei

 

Enrico Franchi Inno alla gioia

Enrico Franchi Inno alla gioia

Gigi Mariani L'abbraccio

Gigi Mariani L’abbraccio

 

Marco Malasomma Secessione

Marco Malasomma Secessione

Gustav Klimt, promosse agli inizi del Novecento, uno tra i movimenti artistici più significativi dell’epoca, la Secessione viennese, catalizzando intorno a sé artisti, musicisti e architetti. Il Movimento, oltre a essere in polemica con la tradizione artistica austriaca, mirava a realizzare l’idea dell’arte totale, dove un vaso aveva la stessa valenza di un quadro, la musica si coniugava con l’architettura, affinché ogni aspetto del bello potesse entrare nella quotidianità.

Memore del padre orafo Klimt elabora la potenzialità espressiva dell’oro astraendola dal contesto: isola le figure dal mondo, racchiudendole nell’oro, proiettandole in una dimensione cosmica, come se la fusione di corpi, la felicità fosse possibile solo di là dal mondo reale.

(tratto dal bando di concorso)

Gustavo Renna La notte

Gustavo Renna La notte

Kyoung Sook Bae

Kyoung Sook Bae

 

Michele Paparella Emile

Michele Paparella Emile

 

Barbara Uderzo Nudibranco

Barbara Uderzo Nudibranco

Yutaka Nagai Klimt ama il Giappone

Yutaka Nagai Klimt ama il Giappone

 

Heidemarie Herb Dedicated

Heidemarie Herb Dedicated

Schermata 2013-05-26 a 09.58.56

Elisabetta Duprè Kein limit

Schermata 2013-05-26 a 09.59.23

Silvia Cerroni Dov’è l’oro

Claudio Ranfagni Sunflowers

Claudio Ranfagni Sunflowers

Graziano Visentin

Graziano Visentin

La giuria era composta da: per il settore contemporaneo dalla dott.ssa Anna Mattirolo, Direttore del MAXXI Arte di Roma e dalla dott.ssa Micol Forti, direttrice del settore contemporaneo dei Musei Vaticani; per il settore tradizionale dai rappresentanti delle grandi Maison.

La mostra rimarrà aperta fino al 5 giugno con i seguenti orari: lunedì-venerdì 9.30-13.30 e sabato e domenica  dalle 10.00 alle 19.00. Via di S.Eligio, 7 – 00186 Roma – Tel. 06-6868260 Fax 06-6868260 www.universitadegliorafi.itinfo@universitadegliorefici.it

UNIVERSITA’ E NOBIL COLLEGIO DEGLI OREFICI Partner sostenitore GIOIELLIERI ARGENTIERI DELL’ALMA CITTA DI ROMA

 

 

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2 Commenti

  1. FrANCESCONI emma

    Che bei lavori, bravissimi tutti! Emma

    Rispondi
  2. marta bonifacio

    devo dire che ci sono dei lavori davvero validi, consiglio di visitare la mostra!
    grazie per la citazione, marta

    Rispondi

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