DANIELE PAPULI___scultore 2012

“… Nelle sue sculture eseguite con materiale cartaceo

nel 1997 Papuli si muove dallapesantezza degli ‘incunaboli ’

 alla leggerezza dell’aquilone,

dalle superfici compatte alla fatture rugose.

Le sue sculture sono composizioni astratte,

che entrano nello spazio per dialogare con esso alla pari.

 Non un ‘oggetto ’, ma una aperta costruzione spaziale…”.

 

Vanni Scheiwiller, 1998

CARTOFRAMMA 2011 Installazione composta da 173 moduli realizzati con 10.380 strisce di carta bianca bipatinata gr. 250. modulo cm 100x60x3 installazione cm 600x600x 3 Chiesa dell’Immacolata- Castello Aragonese di Ischia (in occasione della mostra personale Scultografie maggio luglio 2011) Dimensioni e disposizioni spaziali variabili Foto di Salvatore Basile

L’incontro con la carta risale al 1995 dopo aver indagato diversi materiali della scultura con una serie di manufatti in pietra, legno, gesso, seguendo inconsapevolmente un percorso, un passaggio continuo dalla gravità alla leggerezza della forma, dalla solidità alla duttilità della materia. Con lo stesso ‘fare’ che appartiene allo scultore, ossia scavando e ‘levando’, ho assottigliato sempre di più i volumi, anche attraverso forme in resina risolte in ampie superfici bidimensionali, fino ad arrivare alla manipolazione della materia cartacea. Per meglio conoscerla e poterla dominare ho sperimentato la sua produzione, sminuzzando carte di vari tipi, miscelate e ricomposte sul retino con terre, erbe e colori.

TRE TURSE 2008 Gruppo scultoreo composto da tre strutture cilindriche lamellari in carta selezionata fabriano palatina gr. 85 inserti dischi in carta tecta esemplare unico cm 103x17 Ø

In questo processo di trasformazione, da cellulosa quasi impalpabile a materia stratificata, sono stato stimolato dall’accumulo e accostamento delle risme originarie, per lo più in strisce e ritagli, utili come materia prima da cui partire. Ho deciso di ‘costruire’ la forma scegliendo proprio il foglio di carta come unità di misura, attratto dalle grammature leggere e grosse, dalle potenzialità strutturali della superficie, da questa materia per me, viva, vibrante e mutevole.

EURITMETRICA 2009 Strutture semicilindriche In lamellare di carta selezionata cordenons icelite gr.120 esemplare unico Installazione a parete installazione cm 250x50x6 cm 5x9x100 (modulo)

Materia con una fisicità ed un piacere tattile apparentemente dissimulato nella sua forma più consueta, piatta, bidimensionale, affidato alla grana e al colore. Con una serie di azioni decisive come il taglio, la scomposizione ed estrapolazione dei volumi cercati, il foglio diventa per me una superficie distesa sulla quale agire.

Dettaglio EURITMETRICA 2009 Strutture semicilindriche In lamellare di carta selezionata cordenons icelite gr.120 esemplare unico Installazione a parete installazione cm 250x50x6 cm 5x9x100 (modulo)

La mia indagine prosegue e si sviluppa attraverso la costruzione di strutture in carta sempre più complesse basate sulla ripetitività dei singoli moduli cartacei. I volumi sono calcolate composizioni lamellari, composti da numerose sagome ottenute con infiniti tagli manuali, una sorta di ‘frattale’ fatto nei modi di uno scultore plastico. Le forme che ne risultano a volte si dischiudono a tutto tondo come piccoli e grandi libri e rivelano dall’interno il segno e il disegno dei molteplici riflessi di luce e ombra. La scultura in questo caso mostra una sorta di dinamismo interno, la curvatura dei fogli ne suggerisce l’andamento e lo sviluppo a tutto tondo; sono queste molteplici variazioni ad interessarmi.

CARTOFRAMMA 2011 Deformazioni plastico-dinamiche e proiezioni di luce Modulo composto da 60 strisce cm 100x6 in carta bianca bipatinata gr. 250 peso weight gr. 456 Autore e modulo. Foto di Salvatore Basile

Altre volte le forme diventano monoliti cartacei sfaccettati in centinaia di lamelle leggere dove gli strati della materia assomigliano a venature e le mutazioni cromatiche della superficie, che ingiallisce come carta lasciata al sole, fanno parte di un processo di metamorfosi che fa risalire il foglio al legno, all’albero, alla sua materia madre d’origine. A seconda di come è mossa, toccata, tagliata, la carta mi offre continue ‘visionomie’ e ‘tattometrie’, così ho chiamato, rivendicandone l’origine sensoriale, visiva e tattile, le suggestioni che questa materia è in grado di generare nella sua nuova strutturazione.

AURA 1-P 2009 Struttura lamellare composta da moduli di carta sagomati a mano retro in foglia oro carta selezionata fabriano palatina gr. 85 esemplare unico cm 90 Ø x11 scultura a parete

Il mio fare procede allora con la restituzione di queste esperienze  e con il continuo indagare intorno alla scultura, alla sua fisicità, al suo rapporto con lo spazio.

Daniele Papuli

By Introduzione al catalogo: Visionomie carte sculture, 2008, Lucini, Milano.

 

http://www.danielepapuli.net/

 

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