CRA…CRA…Luisa Bruni

Nel vecchio stagno

una rana si tuffa.

Rumore d’acqua.

 

Matsuo Bashō

 

Luisa Bruni con cra…cra si ispira all’haiku per lasciarci nell’animo un’emozione scenica da completare con l’immaginazione…

una poesia semplice e istintiva, fatta per lo più di immagini, che arriva dritta al cuore….!

…e la rana deve ancora arrivare o è saltata via?…..in realtà Luisa Bruni ha rappresentato il vuoto…

….stupendo!

oggi… sono nati gli orecchini CRA …CRA …4 pezzi combinabili tra loro ….come ninfee che galleggiano sul lago della vita…

 

 

piante acquatiche perenni: la”nymphaea alba”…. le cui gemme si trovano sommerse o natanti….le foglie….i fiori…ognuno può scegliere cosa indossare e come comporre il proprio haiku…di volta in volta …fermando ancora una volta l’attimo…ancora emozionalità e creatività coesistono in un prodotto arricchito da un infantile stupore!

 

 

Ma come nasce un modello per Luisa Bruni?

“Cerco di provocare nell’osservatore lo stesso stato emotivo che sento quando penso un gioiello, ed in questo anche il nome è fondamentale. Nell’anello CRA…CRA…, argento, oro, bronzo, resina, ho voluto ricreare un angolo di uno stagno dove l’occhio potesse perdersi tra le foglie di ninfea in cerca dei fiorellini d’oro galleggianti sulla superficie dell’acqua per poi fare cadere lo sguardo sul fondo che s’intravede appena; era una bella cartolina, ma mancava qualcosa; era muto, mancava di vita. La rana non si vede ma c’è. Guardando l’anello e leggendo il titolo si abbinano le due cose e si sente gracidare, tant’è vero che la domanda più ricorrente è …e la rana dov’è? Stimolare più sensi contemporaneamente mi sembra interessante; con la pittura non mi è riuscito, con questo mezzo credo di sì!” (Luisa Bruni)

 

 

 

Ninfee 



 

Ninfee pallide lievi
 coricate sul lago -


guanciale che una fata
 risvegliata 
lasciò
 sull’acqua verde azzurra -



ninfee -
con le radici lunghe
 perdute 
nella profondità che trascolora -



anch’io non ho radici
 che leghino la mia
 vita – alla terra – 



anch’io cresco dal fondo 
di un lago –

colmo 
di pianto.



 

Antonia Pozzi

 

 

Fotografie di Rodolfo Fiorenza e Luisa Bruni

 

http://www.luisabruni.com