“Africa Farfalla” Francesco Binfare’

"Africa Farfalla" Francesco Binfare'

“Africa Farfalla” Francesco Binfare’

I bambini, a volte credono che le stelle debbano essere a forma di stella, per quanto in realtà non lo siano affatto. La gente che insiste perché in un quadro il cielo sia azzurro e l’erba verde non differisce molto da quei bambini. Essa si indigna vedendo altri colori in un quadro, ma se fosse possibile dimenticare una buona volta tutto ciò che abbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo come se, appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta, lo vedessimo per la prima volta, ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle coloriture più varie e sorprendenti. Ora, i pittori a volte si sentono come in un viaggio di scoperta. Essi vogliono una visione fresca del mondo, fuori di ogni nozione scontata, di ogni pregiudizio sulla carne rosea, sulle mele gialle o rosse. Non è facile affrancarsi da queste idee preconcette, ma gli artisti che meglio ci riescono creano spesso le opere più interessanti. Sono loro che ci insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo sognate. Se li seguiamo e impariamo da loro, perfino guardare dalla finestra potrà diventare un’avventura emozionante.

E. H. Gombrich, La storia dell’arte


Dilmos. E’ punto di riferimento per la cultura del design a Milano e nel mondo. Nata nel 1980 come showroom d’arredamento, offre una collezione di oggetti emblematici del design moderno e della contemporaneità. Dal 1985, in coincidenza con la mostra dedicata ad Alessandro Mendini, focalizza l’interesse all’oggetto come tramite poetico, veicolo di comunicazione e interazione fra autore e interlocutore.

Diventa così luogo di pensiero, riflessione e proposizione di paradigmi sull’abitare, sul fare, sul rapporto forma / funzione, arte / design.

La mostra. In questo percorso si colloca l’evento 9 + uno, in occasione del Fuorisalone 2015.

Presentava dieci oggetti di dieci Autori: Pieke Bergmans, Francesco Binfare’, Pietro Consagra, Alessandro Ciffo, Alessandro Mendini, Roberto Mora, Gianni Osgnach, Daniele Papuli, Andrea Salvetti e Matteo Thun.

In questo post “Africa Farfalla” Francesco Binfare’

"Africa Farfalla" Francesco Binfare'

“Africa Farfalla” Francesco Binfare’

”Nessuna intenzione messianica o ideologica ha mai sfiorato il mio lavoro. Solo dipingere quello che già si vede tra le righe, Solo cercare di cogliere nell’uso comune quella piccola luce del desiderio di qualcosa d’altro. E cercare di dare una forma positiva. E riuscire a realizzare un corpo come una rivelazione. E poi anche l’armonia, anche la forza, la bellezza. Un’ossessione, quell’essenza, quel mogano. Una grande intensità. Il potere straordinario di evocare la terra generosa e sensuale che lo genera. Questo mogano mi ha affascinato per la luce che vibra sopra la sua superficie profonda, per la sensazione di piacere quando la mano lo accarezza. Perché è forte come un leone. Il tavolo è un territorio elevato.

Fin dall’origine il territorio sacro è elevato, piano e compatto. Per i ritualisti vedici doveva avere forma di uccello perché potesse volare. Sul tavolo avvengono le metamorfosi primarie della vita umana. Sul tavolo si consuma il cibo, si lavora. Attorno ad un tavolo ci si incontra per discutere. Con Africa Farfalla intendo evocare gli aspetti primari e sacri della vita. A me interessa il rituale, il dedicare lavoro alla rappresentazione, alla bellezza, alla sensualità del gesto. In un mobile, la funzionalità è estremamente complessa. Un mobile è un simulacro, un tramite tra la necessità e il significato. Ho sentito il bisogno di fare qualcosa di fisicamente importante per il contatto con il corpo e con la sacralità della vita. Africa Farfalla è un tavolo che può essere realizzato in base al modello originale solo su ordinazione e non può tecnicamente far parte di uno stock seriale, anche minimo. Nel 2014, Africa Farfalla è stato acquisito da FNAC (Fonds National d’Art Contemporain, Parigi) per la sezione Scultura.”


Tavolo pieghevole

Materiali: massello di Mogano Sapeli; pannelli tamburati e placcati con Piuma di Mogano e tranciato di Palissandro Rio; finitura ad olii naturali impregnanti che proteggono ed esaltano la naturale venatura del legno. Cerniere e dettaglio di chiusura in ottone.

cm 270x308x76,5h – 2014

(Testo A Cura Di Clara Mantica tratto da Dilmos)

http://www.dilmos.com/

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